Il datore di lavoro con personale in smart working, deve comunque rispettare le norme di sicurezza connesse a questa forma di lavoro che negli ultimi anni, in particolare dal periodo pandemico, ha visto un importante incremento nella maggior parte dei settori produttivi. Lo stabilisce il testo Unico sulle Norme di Sicurezza.
Gli strumenti tecnologici assegnati al lavoratore devono essere conformi e funzionanti, ed al lavoratore deve essere consegnata, con cadenza almeno annuale, una specifica informativa scritta nella quale sono individuati i rischi generali e specifici connessi alla particolare modalità di esecuzione del rapporto di lavoro.
Tale informativa deve essere consegnata in copia anche al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Le informazioni minime che essa deve ricomprendere, riguardano:
– misure antincendio;
– requisiti igienici dei locali;
– istruzioni d’uso degli strumenti, delle attrezzature, delle apparecchiature date in uso e comportamenti da tenere in caso di malfunzionamento;
– requisiti minimi degli impianti di alimentazione elettrica e misure di sicurezza per il corretto utilizzo dell’impianto elettrico;
– ergonomia delle postazioni di lavoro al video terminale e uso di dispositivi portatili, computer, tablet, ecc…
Al lavoratore viene richiesto di cooperare, e quindi dare il proprio contributo, all’attuazione delle misure di sicurezza delineate dal datore di lavoro, per prevenire i rischi del proprio lavoro svolto all’esterno dei locali aziendali.
L’ufficio Sicurezza Lavoro dell’ACA è disponibile per affiancare le aziende nella predisposizione e nella consegna di tale informativa.
Medico del Lavoro
Il datore di lavoro può individuare medici competenti diversi e ulteriori rispetto a quelli già nominati per la sede di assegnazione originaria dei lavoratori, vicini al luogo ove gli stessi lavoratori ora continuano ad operare in regime di smart working, specificamente individuati e nominati per apposite aree territoriali (provincie e/o regioni). Lo ha precisato il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, rispondendo a un interpello di Confcommercio in merito alla nomina del medico competente in relazione ai lavoratori in smart working.
In tale circostanza il Datore di lavoro dovrà individuare tra essi un medico con funzioni di coordinamento.
Il datore di lavoro dovrà comunque provvedere a rielaborare il DVR documento di valutazione dei rischi per aggiornare le disposizioni alle nuove indicazioni.
Per informazioni:
UFFICIO SICUREZZA, AMBIENTE, IGIENE
tel. 0173/226611
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