Sentenze di lavoro

 

RESTITUZIONE DELLA RETRIBUZIONE INDEBITA: ESCLUSE LE RITENUTE FISCALI

Nel caso per il quale è stata chiamata a sentenziare, inerente a un errore (per eccesso) dello stipendio erogato, la Corte di Cassazione sembra stabilire un concetto universale, vale a dire: il datore, laddove corrisponda per errore al dipendente una retribuzione maggiore, potrà richiedere a quest’ultimo la ripetizione di quanto indebitamente ricevuto. Tale importo è limitato a quanto concretamente percepito dal lavoratore, escludendo dalla somma le ritenute fiscali.

Corte di Cassazione Ordinanza n. 1963 del 23 gennaio 2023

USO DELLA CARTA DI CREDITO AZIENDALE: SENZA AUTORIZZAZIONE È REATO

La Corte di Cassazione ha stabilito che l’uso illegittimo della carta di credito aziendale comporta il delinearsi della fattispecie di reato (art. 493-ter codice penale). La Corte aggiunge che tale decisione è indipendente dal fatto che la transazione tramite carta di credito sia, o non sia, andata a buon fine. I giudici della Suprema Corte sottolineano inoltre che, sulla base dei beni giuridici tutelati dall’articolo in questione, ossia il patrimonio del titolare della carta e la sicurezza delle transazioni commerciali, il consenso dell’avente diritto si ritiene escluso in mancanza di prova.

Corte di Cassazione Sentenza n. 4342 del 1° febbraio 2023

 

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