PRINCIPALI MISURE DI SICUREZZA, INDICAZIONI SULLA QUARANTENA

 

Con l’obiettivo di far fronte al complesso periodo che stiamo vivendo per l’emergenza epidemiologica, dato il susseguirsi di nuove emanazioni legislative ed un aumento dei casi di positività che influenzano la nostra salute fisica, psicologica e anche lavorativa, ricordiamo alcune delle principali misure di sicurezza da adottare chiarendo quanto necessario per affrontare un eventuale caso di positività in azienda, con conseguenti possibili provvedimenti di quarantena che si renderebbero necessari nei confronti di colleghi di lavoro o terzi.

In caso di una positività in azienda, il lavoratore ed i suoi “contatti stretti” saranno sottoposti alle misure di quarantena. Il Datore di Lavoro sarà tenuto a comunicare alla competente Autorità Sanitaria l’elenco dei soggetti, anche esterni, che si sono trovati in situazioni lavorative definite “contatto stretto”.

Il “Contatto stretto” (esposizione a rischio) è definito come:

  • persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19;
  • persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano);
  • persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
  • persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti;
  • persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) idonei (esempio mascherina);
  • operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;
  • persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indicato era seduto.

Il collegamento epidemiologico del contatto stretto deve riferirsi ad un periodo di 14 giorni prima o dopo la manifestazione della malattia nel caso in esame.

Sulla base delle attuali circolari e ordinanze ministeriali, il periodo di quarantena è stabilito di durata pari a 14 giorni dall’ultima esposizione definita “contatto stretto” con il soggetto positivo.

In alternativa, il periodo di quarantena potrà essere ridotto a 10 giorni solo se seguito da un test antigenico o molecolare negativo, effettuato dal decimo giorno.

Al contrario si precisa che per i soggetti che sono venuti a contatto solamente con persone definite “contatti stretti” (ovvero le persone che non sono venute direttamente a contatto con un caso positivo), non è prevista quarantena o l’esecuzione di test diagnostici.

Per quanto riguarda la mascherina, si raccomanda l’utilizzo di dispositivi di tipo “chirurgico” oppure con grado di protezione FFP2, mentre si sconsiglia l’utilizzo delle mascherine di tipo “filtrante o lavabile”.

Infatti le mascherine chirurgiche e le mascherine FFP2 sono considerate idonei Dispositivi di Protezione Individuale, obbligatori ai sensi di legge nel momento in cui si è impossibilitati al mantenimento del distanziamento interpersonale di almeno un metro. 

L’utilizzo regolare e continuo dei dispositivi idonei consente, in caso di contagi in azienda, di evitare l’allontanamento in quarantena di eventuali colleghi presenti nel medesimo luogo di lavoro con soggetti positivi.

Al fine di tutelare la salute di tutti, riportiamo di seguito alcune delle principali raccomandazioni da osservare:

– utilizzare mascherine di tipo “chirurgico” o FFP2.  La mascherina deve essere sempre indossata, anche in presenza di un collega. È possibile derogare all’uso della mascherina quando si è soli in ufficio o sul posto di lavoro;

– mantenere sempre una distanza interpersonale di almeno un metro sia con i colleghi, sia con i soggetti esterni;

– non rimanere oltre 15 minuti in posizione “faccia a faccia” a distanza inferiore ai 2 mt sia con colleghi, sia con soggetti esterni;

– evitare abbracci e strette di mano, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

– procedere ad una frequente e scrupolosa igiene delle mani;

– sanificare periodicamente i luoghi di lavoro, con maggior frequenza per le superfici toccate e condivise;

– responsabilizzare il personale affiche siano adottati comportamenti responsabili sia in azienda, sia al di fuori dell’orario di lavoro.

Ove possibile, si consiglia di suddividere i lavoratori in squadre, in modo da limitare i contatti e ridurre, in caso di riscontro di positività di un lavoratore, il numero di persone che necessiterebbero di quarantena.

Si ribadisce, infine, l’obbligo di adottare ed applicare in ogni azienda specifici protocolli in applicazione delle linee guida previste dalle autorità, al fine di garantire la sicurezza di tutti gli operatori, dei clienti e dei fornitori, nonché per diffondere una cultura della prevenzione e trasmettere fiducia e senso di responsabilità.

Gli uffici dell’A.C.A. sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili per adeguarsi alle disposizioni legislative, per la scelta delle misure di sicurezza più adatte alle diverse realtà lavorative e per la predisposizione del PROTOCOLLO DI SICUREZZA previsto per il contrasto ed il contenimento del virus e per l’aggiornamento del documento di valutazione del rischio biologico.

 

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