L’uso del tappo antirabbocco, dotato di meccanismo a biglia, nelle confezioni di olio extra vergine di oliva, risulta potenzialmente pericoloso per i consumatori, poiché la sua manomissione allo scopo di velocizzare la fuoriuscita dell’olio causa la perdita della biglia nelle pietanze, con conseguente rischio di ingestione e soffocamento. Il Ministero dello Sviluppo Economico aveva infatti sottoscritto un Protocollo d’intesa con le aziende produttrici e le Associazioni di categoria concernente l’uso improprio del tappo antirabbocco con biglia.
In considerazione dell’emergenza sanitaria in corso, lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico con la nota n. 102249 del 15/04/2020 ha segnalato di considerare sospesi i termini indicati per lo smaltimento del tappo antirabbocco a biglia fino al termine del periodo di emergenza sanitaria disposto dal Governo.
Pertanto sarà possibile proseguire lo smaltimento delle scorte di prodotti dotati di tappo pericoloso presso i pubblici esercizi anche oltre i termini originariamente stabiliti.
Il Protocollo d’intesa in vigore dal 16/12/2019 aveva previsto la cessazione dell’immissione in commercio di tale prodotto, indicando altresì i termini per il progressivo smaltimento (dai 9 ai 12 mesi dalla data di sottoscrizione del protocollo).
In particolare veniva stabilito che le aziende produttrici, confezionatrici e distributrici all’ingrosso di olio extra vergine di oliva dovessero destinare le scorte di confezioni dotate di tappo antirabbocco con biglia non oggetto di impegni contrattuali preesistenti al 16/12/2019 esclusivamente ai pubblici esercizi. Sono quindi esclusi dalla fornitura i negozi al dettaglio e la ristorazione collettiva non aperta al pubblico (es. mense aziendali).
Con la proroga del Governo, dovuta al Coronavirus, queste indicazioni e i relativi termini sono rimandati a data da destinarsi, dopo la fine dell’emergenza.
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