Le novità fiscali per il 2024 che interessano il mondo del lavoro

Negli ultimi giorni del 2023 – oltre alla legge di bilancio – è stato pubblicato il d.lgs. N. 216 del 30 dicembre 2023, che si è interessato di riformare la tassazione del reddito sulle persone fisiche 2024.

Riportiamo di seguito una sintesi delle principali novità fiscali che interessano il mondo del lavoro.

Novità in busta paga: modifiche al regime IRPEF

Il Decreto Legislativo n. 216 del 30 dicembre 2023 ha introdotto a decorrere dal 1° gennaio 2024 rilevanti modifiche al regime di imposizione fiscale sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).

Riportiamo di seguito la tabella di confronto tra gli scaglioni e le rispettive aliquote in vigore fino al 31/12/2023 e quelle in essere dal 01/01/2024.



Novità in busta paga: rimodulazione “altre detrazioni”

Il Decreto Legislativo n. 216 del 30 dicembre 2023, modificando l’art. 13 del TUIR (DPR 917/86) rimodula le detrazioni IRPEF spettanti in base alla tipologia di reddito.

In particolare le “altre detrazioni” in riferimento ai redditi di lavoro dipendente ed assimilati vengono rimodulate con le seguenti modifiche:

L’ammontare della detrazione non può essere inferiore a euro 690 se il rapporto di lavoro è a tempo indeterminato ovvero a euro 1.380 se il rapporto di lavoro è a tempo determinato. La detrazione è aumentata di euro 65 se il reddito complessivo è superiore a euro 25.000 ma non a euro 35.000.

Si tratta di una maggiorazione che va ad aggiungersi alla detrazione effettivamente spettante e non è soggetta a riproporzionamento in funzione della durata del rapporto di lavoro.



Modulazione trattamento integrativo

A fronte della variazione delle “altre detrazioni”, Il Decreto Legislativo 216/2023 interviene con una clausola di salvaguardia sul trattamento integrativo.

Il trattamento integrativo, ovvero la detrazione fiscale previsa per i titolari di redditi fino a 15.000 euro lordi annui (pari ad Euro 1.200,00 da rapportare alla durata del rapporto di lavoro), a titolo di miglior favore, per il periodo d’imposta 2024, è riconosciuto a condizione che l’imposta lorda sia di importo superiore alla detrazione da lavoro in vigore nell’anno 2023 (pari ad Euro 1.880,00) e non quella effettivamente applicata in sede di tassazione del reddito relativo all’anno 2024 (pari ad Euro 1.955,00).



Deduzione fiscale 120% per assunzioni a tempo indeterminato

Il collegato fiscale (decreto legislativo 216/2023) alla manovra di bilancio 2024 ha introdotto all’articolo 4 la c.d. “maxi-deduzione del 120 per cento”.  La nuova misura agevolativa consiste nel riconoscimento di un’ulteriore deduzione del 20% (che si aggiunge a quella ordinaria del 100%), dal reddito Irpef o Ires, del costo relativo all’incremento occupazionale realizzato nel 2024 rispetto al valore medio del 2023.

Condizioni per ottenere l’agevolazione:

L’extra deduzione del 20% richiede, come condizione preliminare, l’incremento del numero dei lavoratori a tempo indeterminato al 31 dicembre 2024 rispetto al valore medio del 2023, determinato al netto delle diminuzioni occupazionali nelle società controllate/collegate o in quelle facenti capo allo stesso soggetto che assume.

In attesa dei dovuti chiarimenti amministrativi, secondo il tenore letterale della norma l’incremento occupazionale dovrà essere verificato a fine anno 2024.

Per ulteriori informazioni
UFFICIO PAGHE
tel. 0173/226611
e-mail libripaga@acaweb.it



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