Lavori usuranti: comunicazioni entro il 31 marzo 2024

La comunicazione telematica relativa alle attività lavorative usuranti svolte nell’anno 2023, deve essere inviata al Ministero del Lavoro dai datori di lavoro, con modalità telematiche entro il 31 marzo 2024.

Ricordiamo che il D.Lgs n. 67/2011 con cui il Governo ha attuato la delega del Parlamento relativa all’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti prevede che coloro che hanno svolto lavori usuranti possono ottenere una riduzione di 3 anni del requisito anagrafico minimo richiesto per l’accesso alla pensione di anzianità ed un’anzianità contributiva non inferiore a 35 anni.

Con i messaggi n. 1201/2022 e n. 1100/2023, l’Inps ha fornito le indicazioni per l’accesso alla pensione anticipata per lavori usuranti, rispettivamente nel 2023 e nel 2024, specificando i destinatari del beneficio, le decorrenze e la modalità di presentazione della domanda.

La normativa si riferisce principalmente alle seguenti tipologie di prestatori di lavoro, di seguito sintetizzati (e successivamente dettagliati nella sezione “Elenchi”):

  • lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
  • lavoratori dipendenti notturni;
  • lavoratori addetti alla linea a catena;
  • autisti, conducenti veicoli pesanti adibiti ai servizi pubblici di trasporto di persone.

In pratica, entro il prossimo 31 marzo 2024 i datori di lavoro dovranno comunicare telematicamente, direttamente o per il tramite di intermediari autorizzati, all’ente previdenziale e alla ITL competente per territorio il periodo o i periodi nei quali durante l’anno 2023 i lavoratori (compresi i lavoratori somministrati utilizzati) hanno svolto lavori usuranti rientranti tra quelli indicati nel riquadro a fianco riportato.

I nostri uffici restano a disposizione per maggiori chiarimenti.

Le sanzioni: Il mancato invio della comunicazione da parte del datore di lavoro, oppure l’invio della comunicazione telematica contenente dati errati, oppure ancora contenente dati non rispondenti al vero, è sanzionato in via amministrativa con un importo che va da 500,00 a 1.500,00 euro (si applica l’istituto della diffida).

Elenchi

Mansioni particolarmente usuranti

  • lavori in galleria, cava o miniera: mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza e continuità;
  • lavori nelle cave: mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
  • lavori nelle gallerie: mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità;
  • lavori in cassoni ad aria compressa;
  • lavori svolti dai palombari;
  • lavori ad alte temperature: mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di 2 fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale;
  • lavorazione del vetro cavo: mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;
  • lavori espletati in spazi ristretti, con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte continuativamente all’interno di spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
  • lavori di asportazione dell’amianto: mansioni svolte con carattere di prevalenza e continuità.

Lavoratori notturni con un minimo di permanenza nel periodo notturno

  1. lavoratori a turni che prestano la loro attività nel periodo notturno per almeno sei ore per un numero minimo di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 78 giorni per i lavoratori che maturano i requisiti per l’accesso anticipato alla pensione nel periodo compreso tra il 1° luglio 2008 e il 30 giugno 2009 oppure 64 giorni per coloro che maturano i requisiti per l’accesso anticipato dal 1° luglio 2009;
  2. al di fuori dei casi indicati, i lavoratori che prestano la loro attività per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo.

Lavoratori addetti alla linea catena

Lavoratori addetti a linee “ a catena” che, nell’ambito di un processo produttivo in serie, contraddistinto da un ritmo determinato da misurazione di tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenze di postazioni, che svolgano attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale, che si spostano a flusso continuo o a scatti con cadenze brevi determinate dall’organizzazione del lavoro o dalla tecnologia, con esclusione degli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al rifornimento materiali, ad attività di regolazione o controllo computerizzato delle linee di produzione ed al controllo qualità.

Le voci di tariffa INAIL che evidenziano dette attività sono:

1462 prodotti dolciari, additivi per bevande ed altri alimenti;

2197 lavorazione e trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici termoplastici e termoindurenti; produzione di articoli finiti etc;

6322 macchine per cucire e macchine rimpagliatrici per uso industriale e domestico;

6411 costruzione di autoveicoli e rimorchi;

6581 apparecchi termici: di produzione di vapore, di riscaldamento, di refrigerazione e di condizionamento;

6582 elettrodomestici;

6592 altri strumenti ed apparecchi

8210 confezione con tessuti di articoli per abbigliamento ed accessori etc;

8230 confezione di calzature in qualsiasi materiale, anche limitatamente a singole fasi del ciclo produttivo.

Autisti, conducenti veicoli pesanti adibiti ai servizi pubblici di trasporto di persone

Conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

 

Per ulteriori informazioni:

UFFICIO PAGHE
Tel. 0173/226611
libripaga@acaweb.it

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