La Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro ha recentemente affrontato un quesito importante sollevato dalla Camera di Commercio di Modena. La richiesta di interpello verteva sulla figura del preposto e la sua necessità nelle diverse realtà aziendali. La seduta della Commissione del 23 novembre 2023 ha portato a una serie di considerazioni e interpretazioni fondamentali.
Definizione e Obblighi del Preposto
Per comprendere appieno la questione, la Commissione ha iniziato analizzando la definizione di “preposto” fornita nell’articolo 2 del decreto legislativo n. 81/2008. Un preposto è descritto come una persona con competenze professionali che sovrintende all’attività lavorativa, garantendo l’attuazione delle direttive e controllando la corretta esecuzione da parte dei lavoratori.
Gli obblighi riguardanti la figura del preposto sono chiaramente delineati negli articoli successivi. Il datore di lavoro e i dirigenti sono tenuti a individuare il preposto per l’effettuazione delle attività di vigilanza. Questo individuo deve sovrintendere e vigilare sull’osservanza degli obblighi di legge da parte dei lavoratori, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
In caso di rilevazione di comportamenti non conformi o deficienze nei mezzi e nelle attrezzature di lavoro, il preposto è chiamato a intervenire tempestivamente, anche interrompendo temporaneamente l’attività se necessario.
Formazione e Sanzioni
L’importanza della figura del preposto è sottolineata anche dal punto di vista della formazione. Il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti devono ricevere un’adeguata e specifica formazione, con un aggiornamento periodico in relazione ai compiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il mancato rispetto di queste disposizioni comporta sanzioni, come indicato dall’articolo 55 del decreto legislativo. La Commissione ha sottolineato l’importanza di garantire un ruolo forte al preposto come figura di garanzia per il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Coincidenza tra Datore di Lavoro e Preposto: Una Considerazione Estrema
La Commissione ha affrontato il quesito riguardante la possibile coincidenza tra la figura del datore di lavoro e quella del preposto. Dal combinato disposto delle normative citate, emerge la volontà del legislatore di rafforzare il ruolo del preposto. La Commissione ritiene che l’obbligo di individuare un preposto sussista sempre, anche se in alcune situazioni può essere considerato un’extrema ratio.
La coincidenza tra datore di lavoro e preposto dovrebbe essere valutata attentamente, considerando la complessità organizzativa dell’attività lavorativa. La Commissione suggerisce che questa coincidenza sia accettabile solo se il datore di lavoro sovraintende direttamente all’attività, esercitando i relativi poteri gerarchico-funzionali. Inoltre, nelle piccole realtà aziendali con un solo lavoratore, il datore di lavoro è automaticamente il preposto, in quanto non può un lavoratore essere preposto a sé stesso.
In conclusione, la Commissione ha fornito una chiara interpretazione normativa sul ruolo del preposto, sottolineando la sua importanza nella promozione della salute e sicurezza sul lavoro e indicando le circostanze in cui la coincidenza con il datore di lavoro può essere considerata accettabile.
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