Il decreto lavoro è legge

È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 3 luglio 2023, la Legge 3 luglio 2023, n. 85, di conversione con modificazioni, del decreto legge 4 maggio 2023, n. 48, recante misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.

Quindi, il Decreto Lavoro è stato convertito in legge ma con variazioni – in sede parlamentare – aggiuntive rispetto al testo inizialmente redatto ad opera del Governo.

Numerose le novità introdotte con importanti risvolti, sia per le aziende che per i lavoratori, in ambito giuslavoristico e fiscale.

Tra le modifiche, con particolare riguardo alla gestione del personale, si segnalano:

  • la semplificazione della disciplina per i contratti a termine: azzeramento del periodo “acausale” (12 mesi), ai fini del computo massimo, per i nuovi contratti a partire dal 5 maggio 2023, e abolizione obbligo causale per i rinnovi dei contratti che avvengano primi dodici mesi;
  • la proroga dello smart working semplificato, al 31 dicembre 2023, per i lavoratori fragili e per i genitori con figli under 14;
  • l’alleggerimento degli obblighi informativi che erano stati introdotti dal c.d. Decreto Trasparenza;
  • la non imponibilità dei fringe benefit riconosciuti ai lavoratori con figli fiscalmente a carico (l’esenzione è sia previdenziale che fiscale), la cui soglia è stata confermata ad euro 3.000,00 per l’anno corrente.
  • un particolare trattamento economico – migliorativo – a favore dei lavoratori del comparto turistico: per il periodo compreso tra il 1° giugno ed il 21 settembre ai lavoratori del comparto turistico, ricettivo e termale, ivi inclusi gli stabilimenti, un trattamento integrativo speciale che non concorre alla formazione del reddito, pari a 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno ed alle prestazioni di lavoro straordinario effettuato nei giorni festivi.
  • l’incentivo per le nuove assunzioni, dal 1° giugno a fine anno, di giovani con meno di 30 anni Neet, ovvero che non lavorano e non sono inseriti in corsi di studi o di formazione, registrati al programma “Iniziativa Occupazione Giovani”: pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per 12 mesi.

Considerato che tali novità possono essere piuttosto impattanti per i datori di lavoro, i lavoratori ed anche per tutti gli operatori del settore, per la loro applicabilità occorrerà attendere circolari e note esplicative degli enti preposti.

 

Per ulteriori informazioni
UFFICIO PAGHE
tel. 0173/226611
e-mail libripaga@acaweb.it

 

 

 

La tua opinione conta

Ti è piaciuto l’articolo?

Rimani sempre aggiornato con le notizie di settore

Unisciti ad ACA

Scopri come associarsi e i tuoi vantaggi

È semplice, inizia da qui