Il rappresentante del commercio americano (Ustr) nell’ambito dell’indagine sulla vicenda Airbus, nella quale sono interessatati i principali paesi europei, nel corso della recente consultazione ha deciso che per i prossimi mesi non verranno applicati dazi aggiuntivi ai vini italiani esportati negli Stati Uniti.
Si tratta di un risultato importante ottenuto dalla diplomazia del nostro Paese, nei confronti del principale esponente dell’import di vino italiano, che nel primo semestre del 2020 ha segnato un aumento del 2,9% in volume e dell’1,8% a valore, rispetto allo stesso periodo del 2019. Un risultato in controtendenza rispetto ad altri competitor europei quali la Francia (-25,3% a valore) e la Spagna (-12,3%) e nonostante un calo complessivo delle importazioni di vino negli Usa (-10%).
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