La Regione Piemonte, su richiesta del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, ha deliberato di ridurre, per la campagna viticola 2020/21, le quantità di uva prevista come esubero di produzione dai disciplinari delle varie denominazioni e destinata a produrre vino non a DOP/IGT. Il provvedimento riguarda, in particolare:
• le DOCG Barolo, Barbaresco e Diano d’Alba;
• le DOC Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Alba e Langhe in tutte le sue tipologie.
Pertanto la quantità di uva ottenibile come esubero di produzione viene ridotta dal 20% al 5% della resa ad ettaro prevista dai disciplinari.
Per conservare la possibilità di rivendicare la DOC/DOCG, il restante 15% di uva eventualmente prodotto non potrà essere destinato alla produzione di vino non a DOP/IGT, ma dovrà essere obbligatoriamente destinato ad usi alternativi, come la distillazione o altri usi diversi da vino consentiti dalla normativa vigente in materia.
Sono escluse da tale provvedimento le uve destinate a produrre il Verduno Pelaverga DOC e il Dogliani DOCG.
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