Il disegno di legge in materia di lavoro – c.d. “ddl lavoro” – è da tempo all’analisi della Camera dei deputati. Si pensi che lo scorso 24 gennaio si è svolta l’undicesima audizione sul tema.
Diverse testate d’informazione danno la sua pubblicazione ormai alle porte, al più tardi in primavera. Cosa cambierà? Ebbene, il decreto introdurrà importanti misure in ambito giuslavoristico, alcune di esse rappresenteranno un’assoluta novità, altre integreranno previsioni già presenti nel nostro ordinamento.
Il ddl lavoro è composto da ventitré articoli che spaziano tra la regolazione dei rapporti di lavoro, la salute e sicurezza sul lavoro e la previdenza sociale.
Iniziamo ad anticipare due ipotetiche novità che riteniamo abbastanza rilevanti per la gestione del personale, riservandoci naturalmente di divulgarne l’ufficialità non appena si avranno notizie certe:
- il decreto andrà ad introdurre norme in materia di risoluzione del rapporto di lavoro, tentando di risolvere il problema delle cosiddette dimissioni per fatti concludenti, fornendo una risposta positiva contro gli abusi e l’incertezza giuridica;
- (finalmente) saranno disciplinati e quindi quantificati i periodi di prova dei contratti a tempo determinato.
Le disposizioni del ddl lavoro entreranno in vigore dopo l’ok in Parlamento e il passaggio in Gazzetta Ufficiale. Vi terremo aggiornati.
Per ulteriori informazioni
UFFICIO PAGHE
tel. 0173/226611
e-mail libripaga@acaweb.it