INDICATORI ISA – CHIARIMENTI DEI FUNZIONARI DELL’AGENZIA

 

L’Agenzia delle Entrate ha fornito nei giorni scorsi una serie di chiarimenti riguardanti la concreta compilazione degli ISA, annunciando inoltre la pubblicazione di uno o più documenti di prassi in materia. Questi i principali chiarimenti forniti.

Errori nei dati precalcolati

In presenza di dati errati nel modello, il contribuente potrà intervenire per correggerli, rimuovendo la conseguente anomalia, soltanto quando tali dati siano modificabili. In caso contrario dovrà indicare nel quadro “annotazioni” del modello gli errori riscontrati ma non potrà agire in alcun modo per evitare l’effetto dell’indicatore di anomalia (che finirà per abbassare il suo punteggio medio e magari precludere l’accesso al regime premiale).

Anno di inizio attività

L’anno di inizio di attività è stato oggetto di molteplici richieste di chiarimento. Spesso tale dato fa emergere un’anomalia nel calcolo del punteggio sintetico per effetto delle differenze fra quanto dichiarato dal contribuente e quanto risulta dall’anagrafe tributaria. Si tratta di anomalie che possono essere rimosse, ma è evidente che se il contribuente ritiene di dover correggere il dato presente nel modello precompilato in relazione all’anno di inizio della sua attività, dovrà anche giustificare la correzione nel quadro delle note aggiuntive del suo Isa.

Società di gestione immobiliare

Per le società immobiliari di gestione, nel caso in cui i dati importati relativi al parametro «canoni di locazione desumibili dal registro locazioni immobili» (dato presente in anagrafe tributaria) non siano corretti rispetto all’importo effettivo risultante dal contratto, il contribuente potrà correggere direttamente il dato. In questo modo, sarà possibile rilanciare il calcolo, e l’esito verrà depurato dalla specifica anomalia evidenziata dal software in origine (prima della correzione) riguardante per l’appunto la corrispondenza dei canoni dichiarati dall’impresa con riferimento al dato presente in anagrafe tributaria.

Indicatori di anomalia

Non tutti gli indicatori di anomalia possono essere rimossi incrementando i ricavi dichiarati. Alcuni di essi, relativi ad esempio alla rimanenze e ai costi residuali di gestione, non sono condizionati dall’ eventuale aumento.

Controllo da parte del contribuente

Non è onere del contribuente andare a verificare tutti i dati importati, ma lo stesso sarà tenuto a controllarli qualora l’esito dell’ ISA presenti la segnalazione di indicatori di anomalia il cui risultato è influenzato proprio dalla presenza di questi dati precaricati.

Per ulteriori informazioni
UFFICIO FISCALE
tel. 0173/226611
e-mail fiscale@acaweb.it

 

 

 

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