Per contrastare le frodi e gli aumenti indiscriminati dei prezzi nel settore dell’edilizia, sono state introdotte dal “Decreto Antifrode” nuove disposizioni per tutte le pratiche di cessione dei crediti fiscali e di sconto in fattura effettuate dal 12 novembre 2021 in poi.
Sono previste in sintesi le seguenti novità:
– obbligo di apposizione del visto di conformità da parte di CAF/professionista abilitato su tutte le pratiche di cessione del credito o sconto in fattura, per qualsiasi intervento edilizio agevolabile (non più solo a quelli che riguardano il Superbonus 110%)
– obbligo di attestazione della congruità delle spese esteso a tutti gli interventi edilizi oggetto di cessione/sconto in fattura: tale attestazione dovrà essere rilasciata da un tecnico abilitato, che dovrà riferirsi ai prezzari individuati per ciascuna tipologia di spesa
– nuovi valori massimi di spesa ammessa per alcune categorie di beni, che saranno stabiliti con decreto del Ministero della Transizione Ecologica entro 30 giorni dalla legge di conversione del decreto Antifrode (quindi presumibilmente a febbraio 2022).
Poichè tali nuovi adempimenti non fanno distinzione tra lavori già iniziati, spese già sostenute e progetti futuri, al momento la data relativa alla cessione del credito sembra essere lo spartiacque tra vecchie e nuove regole.
Salvo future nuove indicazioni, bisognerà mettere in preventivo nuovi costi ed adempimenti, così come sarà da valutare il rispetto dei prezzari ministeriali.
I tecnici incaricati di verificare la congruità delle spese dovranno presto compiere un’analisi a ritroso: il settore dei bonus e delle agevolazioni rischia nell’immediato uno stop agli utilizzi.
Rimangono invariate invece le regole per la detrazione esercitata in dichiarazione dei redditi dal soggetto che ha sostenuto le spese: in tal caso soltanto il Superbonus 110% richiede asseverazione e visto di conformità, mentre per gli altri interventi continuano ad essere applicabili le regole preesistenti.
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