IL DATORE DI LAVORO ANCHE PER L’ANNO 2023 PUÒ EROGARE AD UN DIPENDENTE (O A PIÙ) UN BUONO CARBURANTE – ESENTASSE FINO A 200,00 EURO – PER L’ANNO 2023.
L’ormai noto bonus benzina che era stato introdotto dal c.d. “Decreto Ucraina” per l’anno 2022, infatti è ritornato in auge anche per il 2023 ma con alcune sostanziali modifiche.
Infatti dapprima il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 16 del 12 gennaio 2023, era intervenuto per prorogare al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale poter dare la possibilità ai datori di lavoro di poter fruire tale misura agevolativa. Successivamente, nel corso dell’esame per la conversione in legge del D.L. n. 5/2023, è stato inserito ed approvato alla Camera un emendamento che stabilisce, per l’anno corrente, per il bonus carburante “l’esclusione dal concorso alla formazione del reddito del lavoratore, disposta dal primo periodo, non rileva ai fini contributivi”.
In sintesi, secondo le attuali disposizioni, sul valore di 200 euro del bonus benzina va pagata la contribuzione piena. Ne consegue che per i datori di lavoro scatterà la normale contribuzione (circa 30%), così come per i lavoratori destinatari del beneficio (nella generalità dei casi dovranno versare una contribuzione di poco superiore al 9%).
Si precisa che il riferimento alla categoria dei lavoratori dipendenti comprende anche i dirigenti ma esclude i soggetti che, pur percependo un reddito assimilato a quello dei dipendenti, tali non sono (esempio i collaboratori coordinati e continuativi, amministratori, i tirocinanti).
Resta ferma la soglia (annua) strutturale di euro 258,23 esentasse in caso di concessione di beni/servizi al personale, infatti il bonus carburante non va ad intaccare detto limite di 258,23 euro previsti dall’art. 51, comma 3, del TUIR, quale “tetto” generale di esenzione per l’erogazione di beni e servizi al personale dipendente (e assimilato).
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