Transizione ecologica, FNAARC ne ha parlato con il ministro Pichetto Fratin

Ha avuto luogo sabato 18 marzo presso la sede dell’Unione regionale del Commercio di Torino l’incontro “La transizione ecologica e l’impatto sugli agenti di commercio”, organizzato dalla Fnaarc Piemonte e Valle d’Aosta aderente a Confcommercio, al quale hanno partecipato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e il governatore del Piemonte Alberto Cirio.

Lotta all’inquinamento, ma non a danno della categoria

Numerosi i temi sul tavolo, legati dal fil rouge della lotta all’inquinamento che genera ripercussioni importanti sulla categoria degli agenti di commercio. Particolare allarme hanno suscitato nella categoria le notizie circa il blocco della circolazione delle automobili fino a Euro 5 in tutta la Pianura Padana a partire dal prossimo settembre e per sette mesi. Gli agenti di commercio, pur consapevoli del tasso di inquinamento, non possono interrompere le loro attività, fatto che comporterebbe inevitabile danno a tutta la filiera produttiva, commerciale oltre che alle proprie imprese.

Il nodo ammortamento automobile

Preoccupa inoltre la notizia secondo la quale la Commissione Europea vorrebbe vietare la vendita delle automobili con motore termico a partire dal 2035 e passare alle sole automobili elettriche. Al momento la discussione sul punto è stata rinviata, ma il dossier rimane aperto. Per la categoria sarebbe un aggravio di costi insostenibile causa l’elevato costo delle automobili elettriche, quando agli agenti di commercio non è consentito portare in detrazione l’intero costo del bene strumentale primario per la categoria, cioè l’automobile. Fino all’anno 2002 gli agenti di commercio potevano portare in detrazione l’80% del costo dell’automobile del valore di 50 milioni di lire. Con l’avvento dell’euro questo tetto si è attestato a 25 mila euro. È evidente che il tipo di automobile che si poteva acquistare 21 anni fa con 50 milioni di lire, non si può acquistare oggi con 25mila euro.

Fnaarc ha reiterato quindi la richiesta, a tutti i governi che da allora si sono succeduti, di eliminare tale tetto così come avviene per i taxisti e gli Ncc che possono portare in ammortamento l’intero costo senza alcun vincolo. Una richiesta fino ad oggi inascoltata.

Il mondo degli agenti di commercio in Piemonte

In Piemonte e Valle d’Aosta sono oltre 16.000 gli agenti di commercio che percorrono in media 50.000 km all’anno, e pertanto l’autoveicolo viene cambiato ogni 2/3 anni. Tuttavia, a causa della crisi economica e delle imposte e tasse che falcidiano i ricavi, tali tempi si sono via via allungati. Si stima che ogni anno in Piemonte si comprino autoveicoli per un importo di oltre 60 milioni di euro e che gli agenti di commercio acquistino oltre 40 milioni di euro di carburante. Oltre 70% delle vendite di beni e servizi sono promosse dagli agenti di commercio, che risultano quindi essere un pilastro importante dell’economia nazionale e territoriale.
Ogni giorno in Piemonte gli agenti di commercio contattano circa 45.000 imprese, hanno un’età media è di 45 anni e sono per l’85% uomini e 15% donne, ma la presenza femminile è in crescita.

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