L’Associazione “Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio” è tornata a riunirsi nei giorni scorsi per un confronto su alcuni dei temi cruciali del territorio.
Sul tavolo, ovviamente, la vicenda Asti-Cuneo, sulla quale nei giorni scorsi si è finalmente pronunciata la Corte dei Conti, conferendo il via libera al Cipe (Comitato interministeriale di programmazione economica) per riprendere i lavori dell’opera. Le ruspe attese a fine estate, possono ora davvero e senza più indugi iniziare a scavare.
Il Tavolo delle Autonomie manterrà comunque alta l’attenzione: il tronco B del lotto II.6 (Roddi-Verduno) sarà il primo ad essere affrontato, mentre il tronco A verso Cherasco, con il suo “moncone” tristemente noto alle cronache, è ancora da progettare.
L’opera costerà 350 milioni di euro e dovrà essere conclusa entro i prossimi quattro anni.
Intanto, l’organismo territoriale prende atto dell’intensificarsi del traffico sulla Sp7 di Pollenzo, che conduce all’ospedale di Verduno, baricentrico dalle direzioni di Alba e di Bra: particolare attenzione è posta sul ponte storico di Pollenzo, che nel corso della recente alluvione è stato sottoposto a dura prova, evidenziando i limiti del sistema viario in quell’area.
I comuni dell’asta fluviale faranno richiesta all’Arpa (Agenzia regionale per l’Ambiente) di un nuovo idrometro da installare a Pollenzo, da integrare nel sistema di monitoraggio delle piene, al fine di avere un quadro più preciso rispetto alla portata del fiume nel nostro territorio.
La Provincia sta lavorando per ottenere i pareri necessari del Ministero dei Trasporti al fine di poter attivare le telecamere per il controllo del traffico sulla Sp7 – l’unico modo per verificare il rispetto del senso unico attualmente esistente per i mezzi pensanti – mantenendo altresì alta l’attenzione sulle altre opere complementari dell’A33.
L’adeguamento dell’arteria provinciale verrà inserito nelle richieste del territorio per accedere ai fondi del Recovery Fund. A questo riguardo è in corso un confronto nel territorio di Alba Bra Langhe e Roero per la presentazione di un piano condiviso che declini in senso progettuale, sul territorio, i cardini del fondo europeo che sono principalmente la digitalizzazione, l’innovazione e la green economy.
Nel corso dell’incontro è stato dibattuto il tema della sicurezza stradale nei centri storici e nei centri abitati, specie dei paesi di piccole e medie dimensioni. I fatti di Monforte d’Alba, con l’investimento di pedoni, una vittima e diversi feriti, impongono di adottare severi provvedimenti inerenti i limiti di velocità e la regolazione del traffico per scongiurare nuovi episodi, migliorare la qualità della vita e garantire la tranquillità di residenti e turisti.
Si lavorerà per adottare soluzioni in base alla normativa in essere a tutela della popolazione.
Nominato il rappresentante di territorio
A margine dell’incontro è stato designato quale “rappresentante di territorio” Roberto Passone, sindaco di Novello, presidente dell’Unione Comuni di Langa e del Barolo e consigliere provinciale, una nuova figura che affiancherà i sindaci capofila di Alba Carlo Bo e di Bra Gianni Fogliato.