Somministrazione a tempo determinato nelle attività stagionali: il recente chiarimento dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la recente nota n. 716 del 26 aprile 2023, è intervenuto in materia di contratti a termine per lavori stagionali nell’ambito della somministrazione, apportando un importante chiarimento, utile alle aziende e a tutti gli operatori del settore paghe/lavoro.

La Nota dell’INL ha specificato come qualsiasi deroga alla normativa prevista in materia di tempo determinato, anche in relazione alla somministrazione, debba prevedere a monte una precisa pattuizione ad opera della contrattazione collettiva applicata dall’azienda utilizzatrice. Tale impostazione riguarda anche i limiti di contingentamento al numero dei rapporti a tempo determinato (considerando anche quelli in somministrazione) nell’ambito delle attività stagionali.

In buona sostanza, la nota dell’Ispettorato stabilisce che eventuali discipline specifiche in materia di lavoro stagionale in somministrazione, devono essere previste dal CCNL applicato dall’azienda utilizzatrice, altrimenti anche tali lavoratori dovranno rientrare nel computo legale del 30%, seppur, di fatto, stagionali (ove la stagionalità sia prevista da contratto collettivo medesimo oppure da DPR n. 1525/1963).

 

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