VERSAMENTO IMPOSTE DA DICHIARAZIONE REDDITI UFFICIALIZZATA LA PRIMA PROROGA

 

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 29 giugno 2020 sono state ufficializzate le prime proroghe dei termini di versamento delle imposte da modello UNICO, precisamente:

• del saldo 2019 e del primo acconto 2020

• delle imposte e contributi calcolati in base alla dichiarazione redditi

• per i soggetti ISA (compresi quelli aderenti al regime forfetario).

Si prevede, in particolare, che il termine di versamento in scadenza il 30 giugno slitti al 20 luglio, senza corresponsione di interessi.

Di conseguenza, i soggetti interessati, avranno la possibilità di pagare le imposte dovute:

• entro il 20/07/2020
• entro il 20/08/2020 applicando la maggiorazione dello 0,4%.

 

Soggetti interessati

– I soggetti ISA, cioè i contribuenti che esercitano attività esclusiva o prevalente per la quale sono stati validati gli ISA, con ricavi/compensi non superiori al limite di € 5.164.569
– anche in presenza di cause di esclusione o inapplicabilità degli indici

– i contribuenti forfettari o minimi

– i soci / collaboratori a cui si è imputabile il reddito pro quota da parte di soggetti in proroga (società di persone o srl in trasparenza, associazioni professionali, imprese familiari).

 

Soggetti esclusi

– persone fisiche “private”

– imprenditori agricoli titolari esclusivamente di reddito agrario

– soggetti che hanno conseguito ricavi/compensi di ammontare superiore ad € 5.164.569.

 

Tributi in proroga

Il Decreto conferma che – come già in passato – il differimento riguarda ogni versamento derivante dalle dichiarazioni redditi, quindi anche le imposte sostitutive, la cedolare secca, le imposte su immobili ed attività detenuti all’estero, il diritto annuale alla CCIAA.

 

IRAP 

Ricordiamo che vi è già stato un intervento legislativo (art. 24, DL 34/2020 – in attesa di conversione), che ha previsto, per i soggetti con ricavi/compensi 2019 non superiori a 250 milioni di euro, la definitiva cancellazione:

a) del saldo 2019 (rimangono dovuti gli acconti 2019)

b) e del 1° acconto 2020 (rimane dovuto il 2° acconto 2020)

c) prevedendo ulteriormente che l’importo del 1° acconto 2020 non pagato è comunque escluso dal calcolo dell’imposta da versare a saldo per lo stesso periodo d’imposta 2020.

Nota – Il Parlamento potrebbe ulteriormente spostare questi termini: gli emendamenti al Decreto Rilancio in discussione nei prossimi giorni contengono ipotesi di slittamento delle imposte al 30 settembre 2020.

Per ulteriori informazioni
UFFICIO FISCALE
tel. 0173 226611
e-mail fiscale@acaweb.it

 

 

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