LE LIBRERIE ALBESI INVITANO LE ISTITUZIONI CULTURALI A SPENDERE I FONDI MINISTERIALI PRESSO I PICCOLI NEGOZI

Le librerie albesi, guidate dalla capogruppo appena riconfermata Carla Zanoletti, insieme all’Associazione Commercianti Albesi, hanno scritto una lettera all’assessore ai Servizi Culturali del Comune di Alba Carlotta Boffa, in seguito all’incontro di categoria nel quale sono stati esaminati alcuni problemi cruciali.

Nella lettera si legge: “in relazione ai fondi speciali per l’acquisto di libri messi a disposizione dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (DM 4 giugno 2020), parte dei quali destinati alla pubblica lettura nelle biblioteche, desideriamo sottolineare alla vostra attenzione l’importanza che tale provvedimento può rivestire per la categoria dei librai.

Le librerie risultano tra le attività commerciali più colpite dalla chiusura dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19, già provate dalle difficoltà generate sul mercato dalla concorrenza della grande distribuzione e dell’e-commerce.

Il decreto mira infatti, oltre che a favorire l’implementazione dell’offerta da parte delle biblioteche, anche a infondere nuova linfa al mercato editoriale con particolare attenzione proprio ai “negozi di vicinato della cultura”, vale a dire le librerie di prossimità.

Auspichiamo dunque una riflessione su tali aspetti peraltro sottolineati e previsti nell’ambito del decreto stesso ed una conseguente collaborazione tra i presìdi culturali e i librai del territorio, invitandovi – per la biblioteca civica “Giovanni Ferrero” di Alba – ad acquistare i libri presso le librerie locali, preferendole anche alle catene dei grandi gruppi editoriali. A significare inoltre un aiuto concreto per la corretta remunerazione delle imprese del settore, chiediamo di considerare il prezzo di listino dei volumi”. 

 

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