Una grande donna, attrice, autrice, colta e raffinata interprete teatrale e comica esilarante come Anna Marchesini – scomparsa due anni fa – ci ha dato una grande lezione esprimendosi così in una delle sue ultime apparizioni televisive: «Sono così interessata alla vita che mi interessa pure la morte, che di essa è il finale (ma non è detto). Mi astengo dal giudizio, se sia un momento bello o brutto. Ma è qualcosa che ci accade e come tutto ciò che ci accade, è osservabile. Tantopiù, se è indicibile». Un’esortazione a uscire dal silenzio e pronunciare a voce alta quell’istante per molti innominabile, senza paura né imbarazzo. Soprattutto, quando il momento del distacco si dilata, nel tempo e nello spazio, fino a diventare qualcosa che accompagna il quotidiano di molte famiglie e, in particolare, di molte donne.
“La dignità non ha fine” è il titolo che il Gruppo Terziario Donna Alba – recentemente rinnovatosi in seno all’Associazione Commercianti Albesi – ha voluto attribuire al convegno organizzato per lunedì 17 settembre alle ore 20.30 presso la Sala Convegni dell’A.C.A. (piazza San Paolo 3, Alba), nel corso del quale saranno affrontati temi estremamente delicati come le cure palliative, i diritti dei malati e le D.A.T., acronimo che significa Disposizioni Anticipate di Trattamento, più noto come “testamento biologico”, cioè le disposizioni previste dalla legge (L. 219 /2017) secondo cui ogni persona può redigere un documento nel quale specifica in anticipo i trattamenti sanitari da intraprendere nel caso di una propria eventuale impossibilità – a causa di malattia o incapacità – a comunicare direttamente.
Perché un tema così delicato e per certi aspetti intimo e abitualmente ristretto alla cerchia familiare? L’impatto della malattia di un congiunto è notoriamente più forte sulla componente femminile, che si fa carico delle incombenze dettate dalle circostanze. Molte donne non conoscono gli strumenti che l’ente pubblico mette a disposizione per alleggerire situazioni spesso assai gravose, né l’esistenza di strutture a supporto delle famiglie. Per quanto attiene il testamento biologico, pochi sono al corrente delle esatte procedure per arrivare a stilare il documento, né sanno a chi rivolgersi. Il convegno intende dare risposte specifiche ed esaurienti.
Il lavori saranno introdotti dal presidente dell’Associazione Commercianti Albesi Giuliano Viglione e dalla presidente del Gruppo Terziario Donna Alba Francesca Sartore.
Sono previsti gli interventi della dottoressa Maria Vittoria Oddero, vice presidente dell’Associazione “Ho Cura onlus per le Cure Palliative Alba” e dell’avvocato Giorgio Scanavino.
L’incontro sarà moderato dalla giornalista Cristina Borgogno.
«Lo scopo del convegno è evidenziare come la donna imprenditrice non sia scindibile dalla donna che ha cura della famiglia – osserva la presidente del Gruppo, Francesca Sartore – e quanto la vita personale e la vita lavorativa siano strettamente collegate, con ovvie e reciproche ripercussioni. Vogliamo dare informazioni sugli strumenti già esistenti per alleviare il peso che grava sulle donne nella difficile sintesi tra questi due fondamentali ruoli».
«Dopo la presentazione avvenuta in giugno – afferma il presidente dell’Associazione Commercianti Albesi Giuliano Viglione – il rinnovato Gruppo Terziario Donna Alba inaugura la propria attività attraverso il convegno del 17 settembre, affrontando con l’ausilio di esperti un tema che tocca da vicino la sensibilità femminile. Per le imprenditrici è inoltre attivo presso l’A.C.A. lo Sportello Donna Impresa, che mette a disposizione uno staff di professionisti dei diversi settori operativi a supporto dell’apertura delle attività o della loro implementazione».
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