IL TURISMO DI PROSSIMITÀ PREMIA I NOSTRI LUOGHI RACCOGLIAMO I FRUTTI DEL LAVORO FATTO IN PASSATO

«In ripresa il turismo in Langhe Monferrato Roero: poco per volta, e con ottimismo e fiducia, le strutture stanno ricevendo ospiti e prenotazioni e i mesi di luglio e agosto si prospettano, tutto sommato, positivi. Le prenotazioni sono sempre più last minute, principalmente da italiani (Nord Italia, in primis Piemonte e Lombardia) ma stanno aumentando anche gli stranieri, da Svizzera, Belgio, Francia, Danimarca, Germania, Olanda, Regno Unito. Purtroppo mancano completamente gli americani che rappresentavano e avrebbero rappresentato, quest’anno, volumi importantissimi di ospiti. L’occupazione delle camere, comunque, è di circa il 40-50% in settimana, per arrivare all’80% in media nei week-end» dichiara Elisabetta Grasso, direttore del Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero.
Un quadro quindi assai meno fosco rispetto alle previsioni nefaste della primavera, quando il ritorno agli spostamenti tra territori, tra regioni e tra stati appariva ancora un miraggio.

La vacanza tipo 2020 e il voucher della Regione
La vacanza dell’estate 2020 usufruita nel nostro territorio risulta solitamente breve, da un lato per il budget ridotto rispetto agli altri anni, dall’altro perché parte delle ferie è stata consumata dai lavoratori durante il periodo di lockdown, ma anche perché molte aziende per recuperare il periodo di chiusura forzata, quest’estate non chiuderanno. 
In tal senso, si rileva un ottimo riscontro per i Voucher Vacanze della Regione Piemonte che ha visto un numero straordinario di richieste di informazioni e già oltre mille pratiche finalizzate sul territorio di Langhe Monferrato Roero.

Le sistemazioni preferite
I vacanzieri dell’estate raggiungono le nostre colline prevalentemente in macchina e scelgono alberghi o dimore di campagna di piccole e medie dimensioni, nel verde e preferibilmente con piscina. Le strutture ricettive sono privilegiate rispetto ad altre sistemazioni perché meglio attrezzate per fornire assistenza e perché garantiscono maggiore pulizia, sicurezza e igiene degli ambienti e degli alimenti.
Il servizio che i clienti ritengono prioritario per sentirsi più protetti è l’igienizzazione degli spazi.
Per la scelta della località si lasciano guidare dalla ricerca delle bellezze naturali del luogo, dalla voglia di relax, di passeggiate nella natura, dal desiderio di ritornare in luoghi conosciuti e in strutture in cui hanno già soggiornato e di cui si fidano.  
I ristoranti più richiesti sono quelli con spazi all’aperto, dove il ritmo lavorativo più “tranquillo” lungo la settimana diventa pieno nei week-end.

«La sfida di quest’anno è più ardua del solito – afferma il direttore dell’Associazione Commercianti Albesi Fabrizio Pace -. La pandemia ha creato problemi di sicurezza e di disponibilità economica, due fattori che mal si addicono al comparto turistico. Pur trattandosi di un momento storico globale estremamente complesso, rispettando le misure igienico-sanitarie le nostre strutture si sono rivelate ancora una volta all’altezza della situazione. Sono convinto che la fiducia risposta nei nostri operatori da parte dei visitatori, italiani e stranieri, sarà il fulcro della ripresa turistica da qui al prossimo anno: una ripresa certamente lenta e cauta, ma per la quale tutti dobbiamo lavorare. In ballo c’è il futuro di molte imprese e di migliaia di posti di lavoro».

 

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