IL SALENTO SI ISPIRA AL NOSTRO TERRITORIO

È un’Italia che si muove, quella del turismo, e non solo alle nostre latitudini. Agli estremi opposti dello Stivale c’è una terra, quella di Puglia, che negli ultimi anni ha conosciuto una notorietà inedita e che oggi coltiva con successo il settore e ne trae i giusti frutti.
In particolare, il Salento ha avuto la capacità di promuoversi, generando un indotto economico interessante e trainando un territorio che, tuttavia, riconosce la necessità di consolidare il successo e di incrementarlo, attraverso una crescita professionale ed un confronto con altri territori affermatisi nel panorama delle destinazioni turistiche d’eccellenza.

È per questo che Gallipoli, nota località balneare del “tacco”, ha invitato anche una rappresentanza delle nostre colline e della nostra vicenda turistica a presenziare all’evento del 22 giugno scorso in un ameno borgo salentino, dove si è parlato di esperienze e si sono confrontate le storie di impresa e sviluppo turistico. A rappresentare la nostra area, Elisabetta Grasso, direttore del Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero e il direttore dell’Associazione Commercianti Albesi, Fabrizio Pace.

L’entroterra di Gallipoli ha intrapreso un percorso per arrivare alla prima DMO salentina, vale a dire una Destination Management Organization, cioè una gestione coordinata di tutti gli elementi che compongono una destinazione: dalle attrazioni agli accessi, dal marketing alle risorse umane, all’immagine ecc. Promotrice del progetto, l’associazione “Energie a Sud”, per creare un brand dedicato alla valorizzazione dell’area che si distingue per l’elevata qualità dell’ospitalità e della ristorazione, basandosi su valori come tipicità e autenticità – comuni al nostro territorio – e ispirandosi al connubio tra pubblico e privato sperimentato positivamente nel settentrione e in particolare nella nostra regione.

«All’incontro che ha visto numerosi partecipanti, imprenditori e tecnici del turismo – spiega Elisabetta Grasso – le Langhe e la Franciacorta sono state citate ad esempio per il turismo esperienziale ben organizzato, che ha dato valore a tante piccole, eccellenti imprese locali. Gli operatori desiderano dare vita ad una regia – attualmente mancante – in grado di coordinare una crescita strutturata e organizzata».

Seguirà nei prossimi mesi un tour di formazione sul nostro territorio da parte degli operatori salentini, per conoscere le nostre strategie di promozione turistica orientate alla creazione di prodotti esperienziali e di una comunicazione mirata a mercati e target più adatti alla loro destinazione.
«Siamo onorati per l’apprezzamento ricevuto dagli amici pugliesi – dichiara Fabrizio Pace – e auspichiamo che questi primi contatti possano dare vita a una proficua relazione tra territori che hanno dimostrato capacità e lungimiranza nello sviluppo e nella gestione del turismo, una risorsa capace di unire l’Italia».

 

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