L’incentivo “Imprese Borghi” legata al PNRR promuove l’avvio o il consolidamento di iniziative imprenditoriali nei territori dei 294 comuni assegnatari delle risorse indicate nell’Avviso per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati.
Tra questi rientrano anche 26 Comuni piemontesi, compresi i Comuni di Guarene e Neviglie, che si sono aggiudicati lo scorso anno 22.864.000 euro di fondi del PNRR sul capitolo della cultura per la rigenerazione culturale e sociale.
Il termine per la presentazione delle domande è stato prorogato al 29 settembre 2023.
Beneficiari
Le agevolazioni sono rivolte a micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione, già costituite o che intendono costituirsi, in forte sinergia con i PROGETTI LOCALI DI RIGENERAZIONE CULTURALE, da localizzare nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, volti a rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.
Le domande sono già presentabili.
Cosa finanzia
I progetti potranno promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli Comuni attraverso l’offerta di servizi, sia per la popolazione locale sia per i visitatori, nonché la sostenibilità ambientale, proponendo progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare.
Sono finanziabili progetti fino a 150.000 euro – considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante – da realizzare in 18 mesi e comunque entro il 31 dicembre 2025.
Le agevolazioni
Sono previsti contributi a fondo perduto, nel rispetto del Regolamento de minimis, per importo massimo pari a 75.000 euro, fino alla misura massima del 90% delle spese ammissibili.
Tale percentuale è elevabile al 100% nel caso di:
- nuove imprese da costituirsi a seguito del provvedimento di concessione del contributo
- imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili
Le imprese devono finanziare con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni.
Spese ammissibili
- Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili
- componenti hardware e software
- brevetti, marchi e licenze
- certificazioni direttamente correlate al progetto da realizzare
- opere murarie nel limite del 40% del programma di spesa complessivamente considerato ammissibile
Almeno il 50% degli investimenti complessivamente richiesti deve essere destinato a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
Nel limite del 20% della spesa ammissibile totale è possibile chiedere il finanziamento sul capitale circolante, come ad esempio per:
- materie prime
- servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
- utenze e canoni di locazioni connesse alle unità locali oggetto dell’iniziativa
IMPORTANTE: per essere ammessi gli interventi proposti devono essere conformi al principio DNSH (Do Not Significant Harm) cui è richiesta una verifica preliminare da parte di un certificatore ambientale.
Per informazioni:
UFFICIO CREDITO
Piazza San Paolo, 3 – 12051 Alba (CN)
credito@acaweb.it
Davide Paganotti 0173/226671
dpaganotti@confirete.it
Melanie Monticone 0173/226663
melanie.monticone@acaweb.it
Elisa Montrucchio 0173/226549
elisa.montrucchio@acaweb.it