Al fine di venire incontro alle necessità dei genitori lavoratori, alle prese con i problemi legati ai tempi di vita familiare e di lavoro per la ripresa delle attività scolastiche, indichiamo alcuni suggerimenti utili in caso di problematiche legale al rischio Covid nelle scuole, frutto delle ultime disposizioni del Governo. Oltre le norme di seguito esposte, suggeriamo vivamente di seguire anche i regolamenti interni delle scuole.
FIGLIO UNDER 14 IN QUARANTENA: SMART WORKING O CONGEDO STRAORDINARIO AL GENITORE
(disposizioni in vigore fino al 31/12/2020)
In caso di quarantena obbligatoria per un alunno under 14 (14 anni non ancora compiuti), un genitore lavoratore ha diritto allo smart working – se compatibile con l’attività lavorativa – per tutto (o in parte) il periodo di quarantena. Se la prestazione lavorativa non può essere svolta in modalità agile, uno dei due genitori, in alternativa, potrà optare per un congedo straordinario.
Il congedo straordinario è un periodo di congedo di durata corrispondente al periodo di quarantena (o a parte di esso) coperto da un’indennità a carico Inps pari al 50% della retribuzione, con contribuzione figurativa (D.L. 111/2020 art. 5). Ad oggi si è ancora in attesa delle relative istruzioni INPS.
ALTRI CASI, COME COMPORTARSI
In riferimento a scuola-Covid-lavoro, sappiamo che le situazioni che si possono venire a creare potrebbero essere molteplici (ad esempio possono verificarsi allarmi per cenni di influenza del figlio; o magari solo di un compagno di classe, oppure di scuola; oppure ancora casi di Covid accertati, o soltanto sospetti; colleghi di lavoro con figli in quarantena; conseguenze derivanti da indicazioni dei medici, ecc). Nella pagina seguente analizziamo sinteticamente varie casistiche in base alle ultime norme in materia, riportate di recente anche dalla stampa ufficiale.
SMART WORKING, AGGIORNAMENTO NORMATIVA IN VIGORE
Con eccezione del caso sopra richiamato (figlio under 14 in quarantena in cui lo smart working è di diritto applicabile fino a fine anno), ricordiamo che il 15 ottobre (attuale termine legale dell’emergenza sanitaria) scade la possibilità per imprese e lavoratori di attivare lo smart working con le ormai note procedure semplificate.Dopo tale data, a meno di novità normative, le imprese dovranno tornare a stipulare accordi individuali con i singoli lavoratori per proseguire con la modalità del lavoro agile.