ETICHETTATURA PRODOTTI ITTICI

Il Regolamento prevede le seguenti indicazioni:

  • denominazione commerciale e nome scientifico della specie;
  • metodo di produzione (pescato, allevato e pescato in acque dolci);
  • origine (zone in cui il prodotto è catturato, pescato o allevato);
  • attrezzi da pesca con la quale è stato pescato (sciabiche, reti da imbrocco, reti da traino, reti da circuizione e da raccolta, ami e palangari, draghe, nasse e trappole);
  • percentuale di glassatura (solo per il pesce congelato e confezionato);
  • lo stato fisico di conservazione (fresco, decongelato, salato e stagionato, dissalato, ecc..);
  • il termine minimo di conservazione o la data di scadenza (se preimballato);
  • presenza di allergeni;
  • eventuali additivi che sono stati aggiunti;
  • prezzo.

Se il prodotto è surgelato deve contenere l’indicazione del richiamo al divieto di ricongelamento.
Nel caso del pesce catturato in mare la zona di origine va indicata per esteso in modo da rendere le etichette più comprensibili.
Se il pesce è catturato in acque dolci, l’etichettatura dei prodotti ittici deve includere il corpo idrico di origine (fiumi, laghi ecc..) e il paese di origine.
Il merluzzo, in particolare, può essere commercializzato come baccalà solo se in etichetta viene indicato con il termine “Gadus morhua e/o Gadus macrocephalus salato e stagionato”; invece, può essere commercializzato come stoccafisso se in etichetta viene indicato come “Gadus morhua e/o Gadus macrocephalus essiccato”.

I RISTORANTI non devono etichettare l’eventuale prodotto ittico esposto ma devono conservare i documenti accompagnatori di acquisto del prodotto per assicurare la rintracciabilità e la sicurezza di provenienza.
Permane l’obbligo di indicare con un asterisco, sul menù se il prodotto è congelato o surgelato.

TONNO ROSSO
Per RISTORANTI e PESCHERIE che acquistano tonno rosso vi è l’obbligo di registrazione su un portale web predisposto dall’ ICCAT (International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas o Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno dell’ Atlantico).

La registrazione si rende necessaria per monitorare i limiti per le catture del tonno rosso (Thunnus thynnus) che è una specie a rischio di spopolamento e per questo è stata inserita nei piani pluriennali di ricostituzione allo scopo di salvaguardarla.
A tal fine tutti gli operatori della filiera, dalla cattura alla commercializzazione, compresi ristoranti e pescherie, devono essere registrati su un portale web predisposto dall’ ICCAT in funzione del loro ruolo e posseggano un proprio account.

Per informazioni
Ufficio Sicurezza Ambiente Igiene
tel. 0173/226611
e-mail servizi@acaweb.it

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