DELIVERY E TAKE AWAY: TORNANO LE CONSEGNE A DOMICILIO E L’ASPORTO PER LE ATTIVITÀ CHIUSE AL PUBBLICO

 

Con il secondo lockdown e le restrizioni che hanno costretto molte attività alla chiusura – in particolare quelle della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande – riprende vigore il servizio di delivery – cioè la consegna a domicilio – e di take away – cioè l’asporto -, pratiche consentite dagli attuali provvedimenti governativi.

Per supportare le numerose attività che hanno scelto di aderire a queste forme di servizio al pubblico, l’Associazione Commercianti Albesi ha messo a disposizione il proprio sito internet www.acaweb.it, sul quale sono pubblicati i recapiti di tutti gli esercizi aderenti all’iniziativa ed ai quali sarà possibile, contattandoli direttamente, inoltrare le proprie richieste.

Gratificarsi con un “pranzo da ristorante”, seppure consumato tra le mura domestiche, oppure con la particolare specialità del proprio locale preferito, può essere una gradevole consolazione in un periodo nel quale, purtroppo, tutti siamo chiamati a rinunciare a qualcosa. Grazie a questo sistema, la clientela evita di perdere i propri punti di riferimento (ristoranti, pasticcerie, bar…) che restano attivi per preparare le proprie delizie e consegnarle direttamente al domicilio del cliente, oppure per fornirle ad orario prestabilito presso la propria sede, pronte per essere ritirate.

«Le consegne a domicilio e l’asporto sono servizi molto importanti sia per le imprese, sia per la clientela – afferma Silvia Anselmo, vice direttore dell’A.C.A. – . Molte attività hanno messo in campo tutta la loro creatività per rendere meno triste questo periodo, rinsaldando il legame con gli avventori abituali e aprendosi al sistema delle consegne a domicilio: entrare nelle case delle persone con i propri piatti conferisce un valore aggiunto all’offerta, così come rendersi disponibili al take away aiuta a mantenere, comunque, il rapporto umano che è alla base della ristorazione come del piccolo commercio. L’A.C.A. è felice di poter fornire un ulteriore aiuto alle imprese del settore, pesantemente provate dal secondo lockdown, che grazie a queste modalità non compensano certamente le perdite, ma restano vive in attesa di un ritorno alla normalità».

Le attività che ancora non avessero aderito, possono farlo compilando l’apposito form ricevuto nei giorni scorsi dall’A.C.A. tramite newsletter, oppure contattare direttamente la Segreteria Generale dell’A.C.A. (tel. 0173/226611 – email segreteria@acaweb.it).

 

 
 
 

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