CORONAVIRUS 2019-NCOV – INDICAZIONI PER GLI OPERATORI DEI SERVIZI/ESERCIZI A CONTATTO CON IL PUBBLICO

 

In relazione alla epidemia da coronavirus 2019-nCoV, in corso nella Repubblica popolare cinese, il Ministero della Salute, ha fornito chiarimenti sui comportamenti da tenersi da parte degli operatori che, per ragioni lavorative, vengono a contatto con il pubblico.

La via di trasmissione più frequentemente riportata è quella a seguito di contatti stretti e prolungati da persona a persona. Ulteriori studi sono in corso.

I sintomi più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia.

Con riguardo, specificatamente, agli operatori dei servizi/esercizi a contatto con il pubblico si rappresenta preliminarmente che, ai sensi della normativa vigente (d. lgs. 81/2008), la responsabilità di tutelarli dal rischio biologico è in capo al datore di lavoro, con la collaborazione del medico competente.

Ad esclusione degli operatori sanitari, si ritiene sufficiente adottare le comuni misure preventive della diffusione delle malattie trasmesse per via respiratoria, e in particolare:

  • • lavarsi frequentemente le mani;
  • • porre attenzione all’igiene delle superfici;
  • • evitare i contratti stretti e protratti con persone con sintomi simil influenzali.
  • • adottare ogni ulteriore misura di prevenzione dettata dal datore di lavoro.

L’allegato 1 della circolare Ministero Salute 27/1/2020 definisce quali siano i casi sospetti:

Una persona con Infezione respiratoria acuta grave (febbre, tosse e che ha richiesto il ricovero in ospedale), e almeno una delle seguenti condizioni:

  • • storia di viaggi o residenza in aree a rischio della Cina, nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia;
  • • il paziente è un operatore sanitario che ha lavorato in un ambiente dove si stanno curando pazienti con infezioni respiratorie acute gravi ad eziologia sconosciuta.

Una persona con malattia respiratoria acuta e almeno una delle seguenti condizioni:

  • • contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione da nCoV nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia;
  • • ha visitato o ha lavorato in un mercato di animali vivi a Wuhan, provincia di Hubei, Cina, nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia;
  • • ha lavorato o frequentato una struttura sanitaria nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia dove sono stati ricoverati pazienti con infezioni nosocomiali da 2019-nCov;

Ove, nel corso dell’attività lavorativa, si venga a contatto con un soggetto che risponde alla definizione di caso sospetto di cui all’all. 1 della circolare ministeriale, si provvederà direttamente o nel rispetto di indicazioni fornite dall’azienda a contattare i servizi sanitari segnalando che si tratta di caso sospetto per nCoV.

Nell’attesa dell’arrivo dei sanitari:

  • • evitare contatti ravvicinati con la persona malata;
  • • se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;
  • • lavarsi accuratamente le mani. Prestare particolare attenzione alle superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni respiratorie, urine, feci) del malato;
  • • far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito con i materiali infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso.

Si invitano i datori di lavoro a diffondere le presenti informazioni a tutto il personale dipendente.

 

Ulteriori informazioni operative possono essere ottenute attraverso le autorità Sanitarie Regionali o il numero verde del Ministero della salute, 1500.

 

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