Che cosa è stato fatto e cosa resta da fare per una città a misura dei “diversamente giovani”
Con l’aumento dell’aspettativa di vita, la popolazione mondiale fa i conti con le tante implicazioni dell’invecchiamento in relazione alla comunità nella quale vive, ai servizi necessari e ad altri aspetti della quotidianità.
Si calcola che al massimo nell’arco di 10 anni il 60% delle persone vivrà nelle città e oltre un quarto di loro avrà più di 60 anni. È dunque necessario che le amministrazioni comunali e gli altri enti operanti sul territorio tengano in considerazione sempre maggiore tale tendenza nelle proprie scelte strategiche riguardo aspetti come salute, viabilità, sicurezza, accesso alle strutture, tempo libero e molto altro.
Nel 2010 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha istituito il Global Network per mettere in rete aree urbane, comunità e organizzazioni di tutto il mondo con una visione comune: creare luoghi ideali in cui invecchiare bene.
Le buone prassi, si sa, sono “buone” soprattutto quando vengono comunicate efficacemente e messe in pratica. È da qui che bisogna partire se si vuole raggiungere l’obiettivo di una città inclusiva e “amica” delle persone anziane, ispirandosi ai criteri stabiliti dall’OMS.
Ma c’è anche un altro presupposto alla base di ogni analisi del presente e progettazione del futuro: gli anziani non vanno considerati un “peso”, bensì una preziosa risorsa.
Nel convegno “I diritti dell’anziano, i doveri di una comunità”, previsto per martedì 16 gennaio alle ore 17.30 presso la Sala Alba dell’Associazione Commercianti Albesi, si parlerà di che cosa è già stato fatto ad Alba in tal senso e di che cosa resti da fare per avvicinarsi sempre più agli standard di benessere sopra richiamati.
Dopo il saluto del presidente del Gruppo Senior 60+, Battista Marolo, introdotti dalla responsabile della Segreteria generale ACA Elena Giachino, interverranno:
- Giuliano Viglione, presidente Associazione Commercianti Albesi
- Massimo Veglio, direttore AslCn2
- Elisa Boschiazzo, assessore alle Politiche sociali e familiari del Comune di Alba
- Marco Bertoluzzo, direttore Consorzio socio assistenziale Alba-Bra
In conclusione, saranno illustrate alcune proposte concrete per migliorare la vita delle persone “diversamente giovani”, elaborate nell’ambito del Gruppo Senior 60+ dell’Associazione Commercianti Albesi. Modera Katia Robaldo, responsabile Ufficio Comunicazione ACA.
Il convegno è rivolto a tutta la cittadinanza, perché i miglioramenti che interessano la popolazione anziana possono portare benefici trasversali a tutte le categorie e a tutte le fasce di età.
Ingresso libero, prenotazione consigliata ai seguenti recapiti e modalità:
Segreteria Generale Associazione Commercianti Albesi
Tel. 0173/226611
email segreteria@acaweb.it
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