Bando della CCIAA Cuneo per la riqualificazione energetica delle imprese

La Camera di Commercio ha pubblicato un bando per le imprese della provincia di Cuneo, al via il prossimo 8 aprile, per la riqualificazione energetica, con una dotazione di 550mila euro. 

Il bando dedicato allo sviluppo dei criteri ESG (acronimo di “Environmental, social, and governance”, dall’inglese “Ambientale, sociale e di governance”, un insieme di aspetti, tra cui le questioni ambientali, le questioni sociali e la governance aziendale che possono essere considerati negli investimenti) e alla transizione energetica è orientato a stimolare il percorso delle imprese cuneesi verso la sostenibilità. Prevede la possibilità di finanziare le consulenze riferite a progettualità che spaziano dall’analisi delle forniture di energia agli studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica e di realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER). È prevista la possibilità di formare e qualificare le risorse interne per il ruolo di Energy Manager. È stata introdotta la possibilità di finanziare i costi destinati all’acquisto di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, eccetera) per favorire la transizione energetica.  

Il contributo massimo per impresa, pari al 50% delle spese ammissibili, è pari a 7.500 euro salvo le premialità previste per rating di legalità e ubicazione nelle terre alte (al di sopra di 800 metri s.l.m.). L’investimento minimo richiesto è di 3.000 euro. 

Presentazione domande: dalle ore 9.00 dell’8 aprile fino alle ore 18 dell’8 agosto 2024, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse. 

Spese ammissibili, da effettuarsi entro il 31/12/2024 e da rendicontare entro il 31/01/2025: 

a) Spese di consulenza e formazione finalizzate a favorire l’adozione dei criteri ESG nell’ambito di:

• sistemi di riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione,
• innovazione di prodotto e/o processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, 
• sistemi aziendali di riduzione dei consumi idrici e riciclo dell’acqua,
• definizione di un piano di gestione per progetti di mobilità e logistica sostenibile, 
• azioni finalizzate all’allungamento della durata di vita utile dei prodotti e il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (eco-design),
• introduzione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging),
• valutazioni/certificazioni ambientali,
• governance dell’azienda in ottica di aderenza ai criteri ESG,
• formazione per lo sviluppo delle competenze e della consapevolezza interna all’azienda, finalizzate all’adozione di un piano di governance ESG. 

b) Spese per l’acquisto di sistemi gestionali finalizzati all’operatività aziendale dei Piani di Governance in ottica di coerenza ai criteri ESG.

c) Spese di consulenza finalizzate a favorire la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, efficienza energetica e/o di sistemi di autoproduzione FER, partecipazione alle CER Comunità energetiche rinnovabili, in particolare: 

• audit energetici per valutare la situazione dell’impresa, individuare e interventi di efficienza e opportunità di risparmio energetico;  
• analisi delle forniture di energia,  
• progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.),  
• piano di miglioramento energetico  
• studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;  
• studio di fattibilità per la realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);  
• realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) per la costituzione/adesione di/ad una CER;  
• implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”), 
• acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager.

d) Spese per attività di formazione nel settore energetico, (40 ore totali), finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne impiegate stabilmente all’interno dell’impresa.

e) Spese per l’acquisto di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”).

Per maggiori informazioni: