La conversione del Decreto Sostegni bis ha confermato il credito d’imposta per investimenti pubblicitari, nelle formule e nelle percentuali già proposte in precedenza.
Nel periodo tra il 1° ed il 30 settembre, dovrà essere inviata comunicazione telematica per accedere all’agevolazione prevista per il 2021. Rimangono considerate valide, comunque, le comunicazioni trasmesse nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 marzo 2021.
Il credito d’imposta previsto è pari al 50% del valore degli investimenti in campagne pubblicitarie, effettuati da imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, salvo riparametrazioni che il recente Decreto ha inteso scongiurare, innalzando da 50 a 90 milioni di euro la disponibilità per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Soglia rimodulata a 45 milioni di euro per il 2023.
La nuova disposizione prevede, in particolare, che il beneficio è concesso nel limite di 65 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati su giornali quotidiani e periodici, anche online, e nel limite di 25 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
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